Un’altra giornata difficile per gli utenti della ferrovia Bologna-Vignola, dopo quella vissuta lunedì 14 gennaio scorso, che ha visto numerose soppressioni e ritardi, a causa di un guasto di un ATR220 alla stazione di Crespellano (vedi). Nella mattinata di oggi, 18 gennaio, i treni viaggiavano con gravi ritardi (il testo dell’sms che ho ricevuto dall’Azienda alle 07:41 citava 15 minuti di ritardo), per un guasto all’apparato ACEI di Vignola. Probabilmente è lo stesso problema che ha ritardato alle 06:18 (anzichè alle 06:07 come da orario) la partenza da Vignola del treno 11644. I guasti succedono, anche se è un po’ curioso che abbia interessato un apparato (l’ACEI di Vignola appunto) messo in funzione da meno di un mese. Ancora una volta però gli utenti non sono stati adeguatamente assistiti sul disservizio in corso del treno 11644.
Tale treno, infatti, ha viaggiato costantemente in ritardo (è giunto infatti a Bologna alle 07:18), ma i display riportavano per tutto il viaggio solo l’ora. Nessun messaggio sul ritardo in corso! Così come nessuna informazione veniva data attraverso il servizio “Chiamatreno” (ora non più in fase sperimentale), che per tutto il viaggio invitata l’utente a richiamare, perchè le informazioni relative al treno 11644 erano in corso di elaborazione. Ma non è finita qui. Il treno in oggetto ha incrociato il treno 1085 a Crespellano anzichè Via Lunga, causa il ritardo del primo. Tuttavia, gli utenti in attesa si trovavano sul binario sbagliato, perchè il treno 11644 ha fermato al binario 1 (quello lato stazione), quando invece solitamente ferma al 2! E’ evidente che non si è trattato di un errore dell’utenza, bensì ancora una volta della mancata assistenza di chi gestisce il servizio, e in particolare l’informazione attarverso i diversi canali in uso sulla linea. E’ evidente che non solo i display non riportavano messaggi su ciò che stava accadendo, ma nessun annuncio vocale è stato dato mediante gli altoparlanti. Altrimenti non si spiega perchè gli utenti attendevano il treno al solito binario.
Concludo ricordando che ci troviamo alla vigilia della presentazione del nuovo materiale elettrico (il 21 gennaio presso la stazione di Bologna Centrale, ai binari est), che ha visto la RER esporsi finanziariamente come non mai per questa linea. A breve tali treni entreranno in servizio anche sulla Bologna-Vignola, o almeno così ci è stato detto anche recentemente, ma se si continua a “cadere rovinosamente” sulla gestione di aspetti del servizio (l’informazione e l’assistenza all’utenza) molto più semplici dell’acquisto di nuovi treni, ma di vitale importanza per gli utenti, l’innalzamento della qualità globale del servizio resta un obiettivo ancora lontano.
Maurizio Quartieri, Presidente dell’Associazione “In prima classe per Bologna-Vignola”