Una notizia dal Corriere del Veneto del 4 novembre 2009 (vedi): una delibera della giunta regionale blocca le contravvenzioni in assenza di obliteratrici e sportelli. L’ultima parola spetta però al Consiglio. E’ comunque il segno che qualcosa si muove per difendere gli utenti dei servizi ferroviari che ancora oggi, troppo spesso, vengono colpevolmente penalizzati eppure solo cittadini che utilizzano un mezzo di trasporto “sostenibile”!!
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VENEZIA – Il Consiglio dovrà darne la definitiva approvazione ma la strada è ormai tracciata: la giunta regionale, riunitasi ieri, ha licenziato su iniziativa dell’assessore alla Mobilità Renato Chisso, una delibera che mette mano alle sanzioni finora applicate ai viaggiatori dei treni regionali: niente più multe faraoniche per chi sale a bordo sprovvisto di biglietto nel caso in cui trovi la biglietteria chiusa, le emettitrici automatiche fuori uso e la chiusura di punti vendita alternativi di titoli di viaggio. Il viaggiatore, in questa situazione, non pagherà alcuna maggiorazione ma solo il prezzo del biglietto. Una deroga, questa, ad un comma della legge regionale del 1998 in materia di «organizzazione del trasporto pubblico locale».
L’altra novità riguarderà il viaggiatore in possesso di biglietto non convalidato che non pagherà nessuna sanzione se a bordo richiede al personale la convalida del proprio titolo di viaggio. Una volta passato in Consiglio, il disegno di legge sarà operativo sulle linee ferroviarie del Veneto: «Su questa partita, siamo stati “ingannati” in buona fede – spiega Chisso – perché nel recepire le norme nazionali che ci hanno trasferito le competenze sui servizi regionali abbiamo rimandato all’articolato della Legge nazionale senza esplicitare nuovi contenuti. Non potevamo immaginare che Trenitalia avrebbe applicato sanzioni di entità abnorme, percepite come un sopruso, anche per inavvertenze davvero formali, ad utenti in buona fede o paganti, come è capitato ad alcuni turisti, per non parlare di casi in cui è risultata guasta l’obliteratrice». La decisione della giunta regionale dovrebbe dunque mettere fine alle centinaia di segnalazioni e reclami degli utenti che protestano contro sanzioni ritenute ingiuste: «In questo modo si rende giustizia a quanti vengono assimilati ai furbi che tentano intenzionalmente di farla franca – aggiunge Chisso – l’utente corretto va difeso».
(articolo di Paola Vescovi)