Ci siamo subito accorti che nell’impiego del nuovo treno ETR350, in servizio sulla Bologna-Vignola dal 6 settembre scorso, si potevano introdurre miglioramenti. Ad esempio cercando di spostarlo sulle corse a maggior frequentazione. Per intenderci, perché impiegarlo sulla corsa in partenza alle 6.07 da Vignola (che ha un numero di passeggeri non molto alto) e non invece su quella in partenza alle 6.46, fitta di studenti e lavoratori che dunque da Crespellano in poi non trovano posto a sedere? Ma così era. Abbiamo dunque avanzato richiesta di un diverso utilizzo del nuovo treno elettrico, più capiente (270 posti a sedere, contro i 150 degli ATR220). E la richiesta è stata accolta. Da domani, lunedì 30 settembre, si cambia ed il nuovo ETR350 verrà usato su alcune delle corse maggiormente frequentate (6.46 da Vignola, 14.16 da Bologna, 17.16 da Bologna). Con il secondo ETR350, atteso nelle prossime settimane, si potranno coprire le rimanenti corse più frequentate (es. 18.16 da Bologna), quelle che spesso vedono passeggeri costretti in piedi. L’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” esprime apprezzamento per l’accoglimento della richiesta da parte di TPER. Riportiamo di seguito la comunicazione ricevuta dal Responsabile servizi commerciali della società.

Il nuovo treno elettrico ETR350 alla stazione di Zola Municipio. Da lunedì 30 settembre verrà impiegato su alcune delle corse di maggior frequentazione (foto del 20 settembre 2013)
Egregio dott. Quartieri,
sono lieto di poterla informare che dal giorno lunedì 30/9 , così come da vostra richiesta, effetturemo la corsa 11440 con il nuovo materiale ETR350. Di seguito l’intero turno programmato con ETR 350 dal 30/9 per un totale di 12 treni al giorno su 33 servizi della tratta “lunga” Vignola-Bologna:
11649 (5.30 da Bologna),
11440 (6.46 da Vignola),
11451 (8.16 da Bologna),
11446 (9.48 da Vignola),
11457 (11.16 da Bologna),
11456 (12.48 da Vignola),
11465 (14.16 da Bologna),
11468 (15.48 da vignola),
11471 (17.16 da Bologna),
11492 (18.48 da Vignola),
11531 (20.16 da Bologna),
11646 (21.22 da Vignola).
Così come già comunicato all’inaugurazione di domenica scorsa I turni con materiale elettrico aumenteranno una volta che verrà inserito il secondo ETR.
Cordiali Saluti
G.Parenti
Gentile Dott. Parenti,
approfitto di questo spazio per chiedere come mai, dopo due mesi di disagi nell’attesa dell’ammodernamento della linea Bologna-Vignola, e dopo un consistente aumento del prezzo del biglietto, questa tratta vede ancora l’utilizzo dei vecchi treni, e in uno degli orari ad alta frequentazione (es., treno 7:48 da Vignola, in data 2/10/2013).
C’è speranza che vengano definitivamente sostituiti?
Grazie mille.
Angela
Ciao Angela, il Sig. Parenti è un funzionario di TPER e non è tenuto a leggere il blog dell’associazione degli utenti, né tantomeno a rispondere ai quesiti lasciati su tale blog. Se vuoi una risposta da lui devi scrivere a TPER. Provo comunque a rispondere io al tuo quesito, con le informazioni oggi in possesso all’associazione. Al momento la garanzia di una completa dismissione non c’é. E questo nonostante le promesse fatte negli anni passati. Dal 2011 su questa linea dovrebbero circolare solo ATR220 – ma per le manutenzioni programmate o necessarie a seguito guasto non è mai stato così (visto che le sostituzioni venivano fatte con i vecchi ALN 663 o 668). Dal 6 settembre è stato aggiunto un ETR350 e dunque, a maggior ragione, dovrebbero essere in funzione solo treni nuovi! Ma vediamo che non è così (anche oggi, come tu segnali, la corsa delle 7.48 da Vignola era fatta con un vecchio ALN663). Nel giro di qualche settimana dovrebbe essere messo in servizio sulla linea un secondo ETR350. Verranno allora completamente dismessi i vecchi treni? Non lo sappiamo, ma non ci scommetterei. Temo che, certo con meno frequenza rispetto ad oggi, li dovremo usare ancora per un po’ di tempo (anche solo in sostituzione di qualche ETR350 o ATR220 in manutenzione o usato altrove). Purtroppo non c’é alcuna chiara informazione in merito. Ma oggi le cose vanno così. L’unica garanzia per non averli più in funzione su questa linea è modificare l’orario, adottando un orario conforme alle migliori performance degli ETR350 e ATR220. Il fatto che non abbiano voluto neppure studiare la possibilità di ridurre i tempi di percorrenza dice che non c’è alcuna intenzione di rinunciare ai vecchi treni. Sob!
Grazie mille della pronta risposta.
Mi chiedo solo che senso abbia ammodernare le infrastrutture per poi non migliorare il servizio all’utenza.
Proverò a conttarare TPER.
Grazie ancora, buona giornata.
A.
io credo che l’uso delle solo ventenni o trentenni aln 668/663 continui. il servizio offerto da queste famose macchine(ps: viaggiano ancora in perfetto stato di manutenzione in tutt’italia) è scarso e a volte obsoleto perché:
sono sfavorite dal fatto che hanno il cambio fita 5 marce e sono più adatte per la montagna o profili collinari(esempio dove ora sono usate tuttora linea belluno-calalzo) e poi altro svantaggio e che intercalano nella composizione del treno sempre un rimorchio(ln880) e ciò fa aumentare la fatica alle automotrici ancora di più quindi in breve: le aln 668/663 sono ottime macchine
e ancora pienamente sfruttabili considerando che le nostre alla fer(non tutte) sono le più nuove(dal 79′ al 94′ e ciò dipende dalla serie) e quindi ancora valide per una 10ina 15ina d’anni se tenute con accurata manutenzione e sottoposte a restyling completo. le performance delle aln 668/3 sono equivalenti a quelle degli atr 220 soprattutto perché alcune serie sono dotate di rapporto più corto e quindi maggiore prestazione in partenza.
penso che i pregiudizi del dire “vecchi treni” sono un po’ infondati considerando che svolgono moltissimi servizi giornalieri in tutt’italia da più di 30 anni. solide e se ben mantenute affidabili.
ps: prima grande revisione di un’ unità Trenitalia del 1981 è stata nel 2000 dopo quasi vent’anni. simbolo di un progetto ben riuscito.
suggerimento:restyling da parte di tper di questo gruppo e ammodernamento degli interni e adeguamento estetico. il “vecchio” si può anche adattare alle esigenze d’oggi!
Gentile Alessandro,
grazie del tuo contributo, che denota anche una discreta conoscenza delle caratteristiche del materiale rotabile.
Sul fatto che i vecchi ALn possano ancora dire la loro posso anche essere d’accordo, ma occorre chiarire però che tipo di servizio vogliamo assicurare agli utenti della Bo-Vignola (e non solo a loro).
Se l’obiettivo è quello di offrire un servizio ferroviario moderno ed efficiente, allora quei treni devono essere “pensionati”: sono lenti, inquinano certamente più dei Pesa e sono poco confortevoli all’interno; i dati di qualità (puntualità e affidabilità) degli ultimi tre anni dicono chiaramente che ogni qualvolta si utilizza un ALn il servizio va in sofferenza.
C’è un altro aspetto negativo: non sono accessibili a tutti (disabili in carrozzina in particolare) e anche solo per questo meritano di essere dismessi.
I nuovi elettrotreni non sono certo la panacea di tutti i mali del TPL ferroviario e in questi giorni gli utenti lo sanno bene (ieri per fare 33 km ci sono volute 2 ore di treno), ma i vecchi vanno davvero pensionati.
Saluti,
Maurizio Quartieri