Si è verificato questa mattina, poco prima delle 6, un incidente al passaggio a livello a ridosso della stazione di Bazzano. Causa malfunzionamento le sbarre non si sono abbassate ed il treno che pure viaggiava a velocità contenuta ha urtato un’automobile che transitava. L’ennesimo malfunzionamento di un passaggio a livello questa volta ha provocato un incidente. Per fortuna nessun ferito, ma circolazione bloccata per un paio d’ore (qui il comunicato stampa di TPER in cui l’episodio è vergognosamente minimizzato: vedi). L’associazione In prima classe per Bologna-Vignola ha ripetutamente lanciato l’allarme sul malfunzionamento dei passaggi a livello sulla linea Vignola-Bologna. Sino ad ora inascoltata.

Il treno attraversa il passaggio a livello con sbarre alzate, nei pressi di Bazzano: 31 luglio 2015, ore 20.05. Uno dei tanti, troppi episodi di questi ultimi mesi.
L’ultimo comunicato in merito risale solo al 20 luglio scorso (vedi). Allora nel giro di un paio di mesi si erano verificati ben quattro episodi: l’1 giugno (ore 6.20) e il 30 giugno (ore 8) a Bazzano, il 17 luglio (ore 20.10) a Savignano Comune, il 20 luglio (ore 7.22) all’attraversamento della vecchia strada provinciale prima di Zola Chiesa. Di nuovo il 31 luglio (ore 20.05) a Bazzano. Era già chiaro allora che non si poteva continuare così. Oggi lo è ancora di più. Servono investimenti per dotare questa linea ferroviaria di impianti, ovvero passaggi a livello, che funzionino adeguatamente, così da superare i problemi di sicurezza oggi evidenti a tutti. Non è più tollerabile alcun ritardo. Ma serve anche più trasparenza sulla performance del servizio. L’associazione ha richiesto più volte i dati ufficiali sui malfunzionamenti dei passaggi a livello senza mai ottenere risposta. Sono dati che debbono essere resi pubblici. Messi a disposizione dei cittadini che usano il servizio e dei politici che hanno la responsabilità di decidere sul servizio. Non è più accettabile la strategia dello struzzo, mettere la testa sotto la sabbia. Lo avevamo già chiesto con il comunicato del 20 luglio scorso, lo richiediamo oggi: “Chiediamo alla Regione di svolgere un’adeguata indagine e di programmare al più presto anche adeguati investimenti per risolvere definitivamente il problema. Non è mai una strategia produttiva quella di nascondere un problema. La trasparenza totale – che i committenti dovrebbero chiedere alle aziende a cui affidano questi servizi di grande rilevanza sociale – dovrebbe essere un requisito di base. Anche perché è l’unico modo che Regione, enti locali e associazioni degli utenti hanno per verificare se c’è davvero un miglioramento del servizio. Per quanto riguarda il malfunzionamento dei passaggi a livello sembra proprio di no. Allora diciamo basta!”
PS Questo testo riproduce sostanzialmente il comunicato stampa emesso oggi dall’associazione. La foto dell’ETR350 (n. 008) coinvolto nell’incidente nei pressi della stazione di Bazzano è presa da facebook. Il comunicato stampa di TPER è odioso in quanto minimizza il problema (nessun riferimento è fatto all’essere questo l’ennesimo episodio di malfunzionamento di uno dei passaggi a livello della linea) ed in quanto non racconta affatto come sono andate le cose nel post-incidente: servizio Chiamatreno che non forniva informazioni corrette (sperimentato da più utenti tra le 7 e le 8: messaggio di “servizio regolare” in entrambe le direzioni di marcia!) e disagi per ben più dell’ora e mezzo riportata nel comunicato (ma questo lo si evince dall’elenco dei treni soppressi).
Ben detto! Al di là dell’incidente e dei problemi connessi alla viabilità e al servizio interrotto, e bypassando i problemi ormai arcinoti sui passaggi a livello ormai obsoleti, è proprio la gestione dell’informazione agli utenti. L’unica informazione affidabile, per quanto scarsa, è stata data tramite i minuscoli display alle stazioni che, nella maggior parte dei casi, non funzionano. Per esperienza diretta posso dire che gli annunci alle stazioni, oltre ad essere parzialmente attivi solo in un paio tra tutte le stazioni della linea, non sono stati fatti nel modo giusto (a Bazzano si è udito il classico suono che precede l’annuncio e poi il silenzio…). Per non parlare del chiamatreno… che senso ha (riprendendo pari pari il comunicato Tper) annunciare “ritardi importanti” quando i treni sono stati soppressi su buona parte della linea? Non si poteva annunciare la soppressione e la relativa autosostituzione? E poi, forse, non è ora di adeguarsi a uno standard più consono al 2015, con qualche schermo in più, chiari annunci sonori, e un sito web affidabile dove poter rintracciare senza problemi e con chiarezza e velocità tutte le informazioni sullo stato della linea in ogni momento?
MA QUESTI DIRIGENTI CHE SONO PAGATI PROFUMATAMENTE COSA FANNO? SE LI PAGASSE UN PRIVATO SAREBBERO GIA’ A CASA!!!!!