In occasione dell’incontro CRUFER di mercoledì scorso 12/10/2016, i dirigenti FER e del Servizio Ferrovie regionale hanno rassicurato le associazioni presenti circa gli effetti sul servizio riconducibili al recepimento della nota ANSF: nessuna ripercussione negativa degna di rilievo e, soprattutto, nessuna variazione d’orario dei servizi interessati! L’incontro è stato utile anche per analizzare la situazione della rete ferroviaria di proprietà regionale e avere chiarimenti sulle disposizioni impartite da FER al gestore del servizio (TPER).
Riguardo la situazione dell’infrastruttura ferroviaria regionale (i km gestiti da FER sono 364), circa 70 km sono già attrezzati con SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno), seppur limitatamente alle stazioni di interconnessione con la rete RFI. Sul restante 80% di rete, FER prevede di adeguarsi alle disposizioni ANSF installando l’SCMT entro il 2020, grazie ad uno stanziamento di diverse decine di milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna, parte dei quali già contrattualizzati: sulle tratte Bologna-Vignola, Bologna-Portomaggiore e Reggio Emilia-Ciano, infatti, i lavori sono già stati avviati e si prevede di completarli entro il 2017. Altri aspetti importanti da sottolineare sono il materiale rotabile di TPER, già tutto attrezzato con SCMT, e la separazione societaria richiesta da ANSF, alla quale la Regione Emilia-Romagna aveva già provveduto nel 2012, individuando nelle società TPER SpA e FER Srl rispettivamente il gestore del servizio e dell’infrastruttura.
A fronte del quadro sopra descritto, dall’1 ottobre scorso FER ha ritenuto sufficiente (almeno in questa fase) disporre la presenza di un secondo agente in cabina di guida, con l’obbligo d’osservanza dei segnali e di arrestare il convoglio in caso di emergenza, e la limitazione dell’attraversamento dei passaggi a livello privati a 80 Km/h (presenti ad esempio sulla “Portomaggiore” ma non sulla “Vignola”). Entro il 26/10 p.v., infine, FER deve inviare ad ANSF il programma dei provvedimenti previsti per soddisfare i requisiti richiesti, nonché le misure prese nell’immediato, che saranno poi oggetto di valutazione. In attesa di tale esito, quindi, per gli utenti delle linee FER non cambia nulla in termini d’orario di servizio e tempi di percorrenza
Occorre riconoscere che se la nota ANSF produrrà per ora effetti nulli o quasi sulle performance attuali dei servizi ferroviari su rete FER, lo si deve anche al percorso intrapreso in questi anni dalla Regione (es. le risorse messe a disposizione per il rinnovo del materiale rotabile e l’attrezzaggio con SCMT delle linee, la separazione societaria, ecc.), grazie al quale oggi ci troviamo in una posizione meno critica rispetto ad altre Regioni. È tuttavia importante vigilare sugli sviluppi di questa vicenda, ragion per cui il CRUFER ha già richiesto il crono-programma degli interventi che FER intende attuare e segnalare all’ANSF. Occorre chiarire, inoltre, gli effetti della decisione assunta da TPER di assegnare al capotreno le mansioni di secondo agente con presenza obbligatoria in cabina. Tale decisione, infatti, ha determinato da subito una forte limitazione del servizio d’assistenza in carrozza (emissione e controllo titoli, sorveglianza, ecc.); su tale aspetto il CRUFER ha sollecitato sia i dirigenti del Servizio Ferrovie ER sia la stessa Impresa ferroviaria TPER, chiedendo un incontro urgente.