Lo scorso 1 ottobre si è svolto l’incontro tra i diversi soggetti del tavolo di coordinamento della ferrovia Bologna – Vignola, per fare il punto sulla situazione del servizio al termine dei lavori infrastrutturali (nuovo sistema di sicurezza SCMT e ACC, nuovo apparato d’informazione audio-video di terra) collaudati lo scorso agosto. La presente associazione, presente alla riunione e rappresentata dal suo Presidente, nonché da numerosi membri del Consiglio Direttivo al fine di riportare la voce dell’utenza, purtroppo non riporta buone notizie.
La riunione è stata dedicata principalmente ai problemi di regolarità del servizio (soprattutto la scarsa puntualità dei treni) riscontrati dal 19/8 u.s., dopo la messa in funzione dell’apparato “SCMT” che controlla la marcia del treno.
Le cause, secondo FER, sono riconducibili soprattutto ad alcune anomalie ai nuovi impianti della linea, la cui taratura è proseguita anche dopo il 19/8, e alla necessità del personale di bordo di prendere le misure col nuovo apparato. Secondo l’azienda, tuttavia, dalla seconda metà di settembre gli episodi di irregolarità sarebbero drasticamente diminuiti, tanto che la puntualità in tale periodo risulterebbe in linea con l’obiettivo contrattuale (95%). La presente associazione ha fortemente contestato questo dato, in quanto:
- Tale dato non considera i ritardi uguali o inferiori ai 5 minuti e 59 secondi;
- Tale stima non distingue le due direzioni dei treni;
- Tale dato non tiene conto della puntualità alle stazioni intermedie, cioè nelle fermate intermedie tra i due capolinea che, come noto, nella ferrovia Bologna – Vignola sono molto numerose.
La presente rappresentanza degli utenti ha infatti sottolineato come i ritardi rilevati siano risultati più consistenti per le corse in direzione Vignola e si verifichino con maggiore frequenza nella tratta compresa tra Via Lunga e Casalecchio Garibaldi.
Tra le altre cause d’instabilità dell’orario riportate da FER vi sono anche i nuovi limiti di velocità (10 km/h), che dal 19/8 i treni devono rispettare in entrata alle stazioni, aspetto mai emerso in occasione degli incontri precedenti e, pertanto, siamo in attesa di chiarimenti.
Nel corso della riunione, FER ha anche ammesso di aver sottostimato l’impatto dell’SCMT sul progetto di riduzione del tempo di percorrenza annunciato lo scorso 6 giugno (tempo di viaggio di 52’-54’), che, pertanto al momento non è più attuabile. Secondo un nuovo studio dell’azienda, con il nuovo orario in vigore il 9/12 p.v. tutte le corse avranno un tempo di percorrenza di 57’.
Il nuovo scenario è stato contestato dall’associazione utenti e dalla Città Metropolitana, che hanno ricordato ai presenti l’impegno pubblicamente assunto dall’assessore regionale Donini nel settembre 2016 di portare il tempo di viaggio dei treni sotto i 50 minuti!
A tal fine, sono stati ipotizzati da FER alcuni interventi infrastrutturali che dovrebbero permettere di ridurre di alcuni minuti il tempo di viaggio (tra essi la chiusura del passaggio a livello numero 16 di Via Muzza Spadetta, dato per certo entro fine anno).
Viste le complicazioni sopraggiunte, in vista del prossimo incontro (metà novembre) l’associazione ha ribadito ai soggetti interessati la necessità di produrre il cronoprogramma dettagliato degli interventi infrastrutturali utili per un significativo miglioramento dell’orario.