In seguito alle verifiche strutturali avvenute nel corso della chiusura della linea il giorno 3 Febbraio 2019, da alcuni giorni in treni della linea Bologna-Vignola viaggiano a velocità ridotta (30 km/h) nella tratta Bazzano-Vignola e vice versa, determinando ritardi significativi e, nella maggior parte dei casi, piuttosto importanti, nell’arrivo a destinazione, specialmente in direzione Vignola.
La limitazione di velocità si è resa necessaria a seguito dell’esito negativo delle verifiche strutturali riguardanti il ponte sul fiume Panaro tra Savignano Centro e Vignola: per evitare l’immediata chiusura della tratta, e poter rinviare i lavori alla prossima estate, il gestore dell’infrastruttura ha deciso di stabilire una riduzione della velocità.
Al netto nella necessità di norme indispensabili a garantire la sicurezza dei viaggiatori, a fronte di un problema circoscritto a Vignola e al ponte in oggetto, la decisione di FER di applicare il limite velocità all’intera tratta Bazzano-Vignola per i treni diretti a Vignola (in direzione Bologna la limitazione cessava infatti dopo la fermata di Savignano Mulino), con conseguente aumento consistente del tempo di viaggio, è sembrata affrettata e poco sostenibile sul lungo termine.
Questa rappresentanza, quindi, si è immediatamente attivata attraverso l’assessore regionale Donini, affinchè la limitazione di velocità fosse circoscritta al tratto di ferrovia più prossimo il ponte in questione.
Su richiesta urgente dell’assessore, il cui intervento si è rivelato indispensabile per sbloccare la situazione in tempi brevi, i tecnici di FER sono intervenuti e da oggi pomeriggio (8 Febbraio 2019) la limitazione dei 30 km/h è applicata a un tratto di linea decisamente più breve e prossimo al ponte, limitando (o quasi azzerando) i ritardi riconducibili alla disposizione in oggetto, che invece avevano caratterizzato il servizio in questi giorni e prodotto disagi all’utenza.
Questo consentirà di procedere al’utilizzo della linea in tutta sicurezza, fino al momento della partenza dei lavori la prossima estate, assicurati da un finanziamento della Regione Emilia Romagna pari a 1,5 milioni di euro.
Maggiori informazioni sono consultabili anche sul sito di FER cliccando qui.