In occasione degli scorsi incontri del Tavolo di Coordinamento della Ferrovia Bologna-Vignola, FER e RER si erano assunte l’impegno di sfruttare l’interruzione estiva causata dai lavori al ponte sul fiume Panaro per portare avanti gli interventi di installazione a Bazzano e Via Lunga dei deviatoi che consentirebbero l’ingresso dei treni in stazione fino a 60km/h, contro gli attuali 30km/h massimi.
Tale modifica, che avrebbe consentito una sensibile riduzione dei tempi di viaggio pari ad alcuni minuti, era stata rimodulata a inizio Giugno dagli stessi soggetti incaricati dell’intervento, in quanto – come è stato spiegato – l’intervento su Via Lunga sarebbe utile solo a poche coppie di treni al giorno, mentre su Bazzano si potrebbe intervenire solamente su “lato Vignola”, con completamento dei lavori stimato entro la metà di Agosto.
L’Associazione “In Prima Classe per Bologna-Vignola”, visti gli sviluppi negativi, ha inviato una lettera all’Assessore Donini per chiedere che i lavori estivi potessero essere utilizzati per portare a termine – in maniera completa – almeno l’intervento alla stazione di Bazzano, senza dimenticare la possibilità di operare gli stessi lavori anche alla stazione di Via Lunga e a quella di Casalecchio Garibaldi sul “lato Ceretolo”.
In seguito a tali eventi, i tecnici di FER hanno informato che, a causa della mancata considerazione della necessità di interrompere completamente l’erogazione dell’energia elettrica alla stazione di Bazzano per l’esecuzione dei lavori ai deviatoi, nonché a una sottostima della durata dei lavori medesimi (più delle due settimane preventivate), sarebbe stato necessario prendere ulteriori provvedimenti o rimandare i lavori.
Inoltre, alla luce dei nuovi eventi, i tecnici FER hanno informato che il solo intervento “lato Vignola” ai deviatoi della stazione di Bazzano non apporterebbe benefici sostanziali alla riduzione dei tempi di viaggio, contrariamente ai 2-3 minuti prospettati inizialmente. L’efficacia dell’intervento si avrebbe solo intervenendo su ambedue i lati della stazione, ma il sindaco di Valsamoggia non ha dato il nulla osta alla chiusura prolungata del passaggio a livello, a causa del possibile isolamento dell’intero quartiere residenziale e artigianale situato oltre il passaggio a livello.
A fronte delle “novità” e delle criticità emerse, la presente Associazione ha comunicato ai soggetti interessati di valutare l’opportunità di rinviare i lavori, con l’obiettivo di produrre da un lato il minor disagio possibile ai residenti della zona (oltre che all’utenza del servizio) e dall’altro il massimo beneficio in termini di impatto dell’intervento sul tempo di viaggio. Abbiamo infatti comunicato alla Regione che anche questa rappresentanza ritiene più responsabile, razionale e opportuno il rinvio dei suddetti lavori quando le problematiche emerse per l’area della stazione di Bazzano saranno superate.
Inoltre, abbiamo richiesto che, contemporaneamente al rinvio dei lavori, tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda si attivino immediatamente affinché si giunga quanto prima a superare le criticità riscontrate, comprese quelle inerenti la viabilità limitrofa il PL di Via per Castelfranco, al fine di poter intervenire con efficacia sull’intera stazione di Bazzano in tempi ragionevoli.