Mercoledì 12 gennaio si è svolto l’incontro richiesto dall’assessore regionale alla mobilità Corsini, a seguito della pubblicazione il 22 dicembre 2021 della lettera dell’associazione, con la quale sono stati denunciati i pesanti disservizi accaduti a fine 2021. Anticipiamo subito che l’incontro nel complesso è andato bene, se non altro per la presenza di assessore, dirigenti del servizio regionale del trasporto pubblico e delle aziende Trenitalia Tper (presente anche l’AD) e FER (assente invece RFI), e per aver riconosciuto pienamente quanto denunciato dall’associazione.
Lettera ai consiglieri regionali sul grave peggioramento del servizio ferroviario della linea Bologna-Vignola 0.00 KB 282 downloads
Lettera ai consiglieri regionali sul grave peggioramento del servizio ferroviario...
La riunione è stata aperta con una dettagliata sintesi da parte dei rappresentanti dell’associazione dei disservizi accaduti nel periodo ottobre-dicembre 2021, trimestre caratterizzato da un’incidenza di ritardi e soppressioni che per la tratta Bo-Vignola non si registrava da anni (il 50% dei ritardi e delle soppressioni di tutto il 2021, concentrati soprattutto nel mese di dicembre). Una situazione che ha prodotto pesantissimi disagi all’utenza, ulteriormente aggravati dall’inadeguatezza delle aziende di servizio nella gestione dell’informazione e dei servizi sostitutivi che, come è stato sottolineato con forza, sono previsti dal contratto e dalla Carta dei Servizi. Molti dei disservizi, infatti, non sono stati accompagnati da informazioni o erano non puntuali e imprecise; inoltre, in caso di cancellazione del treno il servizio sostitutivo non è quasi mai stato attivato, se non con grave ritardo e carenza di informazioni! In sostanza, al verificarsi di una criticità (ritardo ma soprattutto cancellazione di una corsa), gli utenti non solo sono stati abbandonati al proprio destino, ma non gli è stata nemmeno concessa la possibilità di riorganizzare tempestivamente il proprio viaggio.
Altro aspetto sottolineato tra quelli denunciati nella lettera ai consiglieri regionali, è il tema della sicurezza: a bordo treno sono necessari più controlli e sorveglianza del rispetto delle norme anti-Covid, sia con una presenza costante in carrozza del capotreno, sia con un’azione più incisiva da parte di POLFER e addetti alla sicurezza aziendale già all’accesso al treno; nelle stazioni, oggi per lo più abbandonate a se stesse, insicure e spesso sedi di bivacchi serali/notturni (nello specifico è stato denunciato il grave degrado della stazione di Vignola), con un servizio di vigilanza paradossalmente presente in alcune di esse nelle fasce orarie di minor accesso dell’utenza e, invece, assente quando sono “frequentate” per motivi che nulla hanno a che vedere col servizio offerto!
I rappresentanti delle aziende hanno confermato totalmente quanto denunciato dall’associazione. Circa le cause alla base dei ritardi e delle soppressioni, a parte alcuni episodi riconducibili alla gestione di passeggeri irregolari che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, nel periodo incriminato si sono verificati alcuni guasti al materiale e soprattutto all’infrastruttura (es. deviatoio Bazzano e impianti piazzale Ovest Bologna), risolti in via definitiva come dimostrano le performance del servizio di inizio anno nuovo. Riguardo l’informazione, le aziende hanno ribadito che gli apparati tecnologici in uso non sono obsoleti e sono gli stessi utilizzati su tutto il territorio italiano; Trenitalia Tper, inoltre, ha sostenuto che in caso di guasto alla linea con conseguente soppressione della corsa, la procedura prevede di informare l’utenza della cancellazione solo dopo l’avvenuta conferma da parte del gestore di rete, procedura non sempre tempestiva. La mancata attivazione del servizio sostitutivo è stata ricondotta principalmente a carenza di autisti dei bus (per malattia Covid), ma l’AD di Trenitalia Tper ha anche ammesso che l’azienda tende a non attivare il servizio sostitutivo quando è prevista la partenza del treno successivo entro 30-40’ dalla soppressione. I dirigenti aziendali hanno concluso ribadendo il massimo impegno nel migliorare aspetti quali l’informazione e la sicurezza, quest’ultima anche con una maggiore sensibilizzazione del personale in servizio, coadiuvato da altre unità di personale aziendale addetto alla sicurezza.
In merito alla replica delle aziende, abbiamo ribadito come l’alibi dell’attuale fase emergenziale sia del tutto ingiustificato per alcuni disservizi (es. l’inadeguata assistenza in caso di cancellazione, il degrado delle stazioni), invano denunciati da anni dall’associazione, anche a fronte di proposte migliorative; è inaccettabile, ad esempio, che non sia possibile migliorare l’informazione a terra mediante gli attuali dispositivi video.
L’assessore Corsini, oltre a farsi carico di tutte le problematiche emerse nell’incontro, ha ribadito l’attenzione e la priorità della Regione per il trasporto ferroviario, ricordando gli investimenti passati, in corso e futuri (es. i fondi in arrivo con il PNRR). Ha infine concluso proponendo un aggiornamento tra alcune settimane, proposta condivisa dall’associazione che ha suggerito come ambito un incontro del tavolo di coordinamento della tratta Bologna-Vignola, recentemente rinnovato dopo l’elezione del neosindaco metropolitano di Bologna. Sarà l’occasione utile per conoscere il nuovo consigliere della CM delegato alla mobilità e per verificare se l’attenzione mostrata dall’assessore Corsini avrà prodotto qualcosa di significativo per l’utenza del servizio ferroviario.
Resoconto incontro del 12 gennaio 2022 con l’assessore regionale alla mobilità e le aziende di servizio 152.69 KB 15 downloads
Resoconto incontro del 12 gennaio 2022 con l’assessore regionale alla mobilità...