Dal 28 gennaio 2011 sono entrati progressivamente in funzione i nuovi treni ATR220 sulla linea Bologna-Vignola. Ancora treni diesel e con oltre un anno di ritardo rispetto a quanto annunciato dal FER Srl, l’azienda regionale che gestisce il servizio. Lungamente attesi i nuovi treni sono un fatto positivo per la Bologna-Vignola. Occorre però precisare che le promesse di FER Srl e della Regione Emilia-Romagna sono state rispettate solo a metà. Infatti non tutti e 4 i vecchi treni (ALN668) sono stati rimpiazzati: solo 2 o al massimo 3 sono infatti i nuovi treni in circolazione giornalmente. Mai 4! Ogni giorno, pertanto, 1 o 2 dei vecchi treni continueranno a fare servizio. Pur essendo vecchi, non affidabili, assai poco dignitosi. Insomma, per un anno e mezzo abbiamo sentito politici ed amministratori annunciare che finalmente tutti i 4 vecchi treni venivano sostituiti. Oggi sappiamo che non è così. Di fronte a questa situazione l’associazione In prima classe per Bologna-Vignola lamenta il mancato rispetto dell’impegno preso con gli utenti e con i cittadini. Il disagio non è dato soltanto dall’avere un 30% delle corse svolto con materiale rotabile da “terzo mondo”. Il fatto è che l’attesa dei nuovi ATR220 aveva fatto pensare di poter finalmente garantire l’accesso ai disabili, cosa impossibile invece sui vecchi treni. Tuttavia questa possibilità rimane solo teorica senza una completa sostituzione di tutto il materiale rotabile visto che l’utente non sa quale treno (se vecchio o nuovo) trova in stazione. Allo stesso tempo sulla linea rimangono stazioni – è così per quella di Bazzano e di Crespellano – che non sono accessibili ai disabili, visto che l’ascensore presente non è mai stato messo in funzione! A tutto ciò si aggiunga che il 2010 è stato l’annus horribilis della ferrovia Bologna-Vignola, con più di 500 corse soppresse (più di una al giorno!) a cui si aggiungono altre 556 corse con ritardo superiore a 5 minuti, ma che in alcuni casi è arrivato anche a 54 minuti (treno 11446 del 2 febbraio 2010)! E si aggiunga infine che dall’1 aprile ATC Spa ha cancellato completamente numerose corse dell’autobus 671, Vignola-Bologna. Oggi, ad esempio, dopo le 8.00 e fino alle 12.30 non c’è più alcuna corsa dell’autobus in partenza da Vignola! Altre corse sono state cancellate nella fascia centrale del pomeriggio. Insomma tutti dicono di voler potenziare il trasporto pubblico locale. Poi però il governo taglia i fondi e la Regione Emilia-Romagna non è in grado di garantire una gestione efficiente e trasparente. In mezzo stanno gli utenti che ancora una volta sono chiamati a patire per i disservizi e la mancanza di qualità. I soggetti più deboli, infine, si ritrovano ancora una volta esclusi dal servizio pubblico.
Questo è il testo di un comunicato stampa, firmato dal presidente dell’associazione Maurizio Quartieri, trasmesso ai quotidiani locali sia modenesi che bolognesi tra il 20 ed il 26 aprile.