In occasione del tavolo di coordinamento degli enti locali della ferrovia Bologna-Vignola tenutosi a Zola Predosa il 16 novembre 2015 l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini aveva assunto l’impegno a redigere, come richiesto da tempo dalla nostra associazione, un “documento programmatico” con le azioni di miglioramento del servizio (anche ai fini della riduzione dei tempi di percorrenza). Tale “documento” (sotto forma di slides, in verità) è stato quindi presentato in occasione di una seduta consiliare del comune di Valsamoggia il 26 novembre scorso (ne abbiamo dato conto qui: vedi). Ecco dunque al proposito le considerazioni fatte dall’associazione: bene alcune cose, da chiarire altre. Insomma, valutazione positiva, anche se il “compito” è stato fatto solo a metà! Ma l’impegno deve essere a completarlo al più presto.

Uno dei nuovi treni elettrici ETR350 presso la stazione di Zola Comune (foto del 20 settembre 2013)
Oggetto: osservazioni al documento dell’assessore regionale Donini presentato a Valsamoggia il 26 novembre 2015
Il documento presentato dall’assessore regionale alla mobilità lo scorso 26 novembre in occasione del consiglio comunale di Valsamoggia richiama schematicamente alcuni impegni per il miglioramento del servizio ferroviario Bologna-Vignola. Esso contiene novità importanti, ma soffre in generale di un insufficiente livello di dettaglio.
Tra i riscontri positivi segnaliamo:
- L’impegno della Regione E-R a garantire anche nel 2016 un’offerta di servizi di TPL uguale a quella del 2015, per effetto del mantenimento a bilancio delle medesime risorse.
- Il completo rinnovo entro giugno 2016 del materiale rotabile utilizzato per il servizio Bologna-Vignola, che da tale data sarà gestito esclusivamente con elettrotreni ETR 350.
- L’impegno entro giugno 2016 di procedere a una prima, seppur minima, riduzione del tempo di viaggio, per effetto dell’omogeneizzazione del materiale rotabile e dei lavori infrastrutturali già svolti (estate 2013 e 2015).
- Il prolungamento a partire dal 07/01/2016 dei treni 1085 e 11558 fino a Vignola, attualmente invece limitati a Bazzano.
- Il servizio festivo sempre garantito per il trasporto disabili e biciclette, con decorrenza 13/12/2015.
- L’offerta a partire da giugno 2016 (revisione dell’orario estivo), grazie alla già citata omogeneizzazione del materiale rotabile, di un servizio feriale e festivo interamente garantito per il trasporto disabili e biciclette.
- Gli investimenti (circa 6 milioni di €) entro il 2017 per l’adeguamento dei sistemi di sicurezza dell’infrastruttura (passaggio al sistema SCMT), compreso il rinnovo degli impianti dei PL.
- L’accordo con il Genio militare per il presidio della stazione di Bazzano e dei suoi PL (soggetti a guasti frequenti) a partire da gennaio 2016, in attesa della realizzazione degli investimenti previsti al punto precedente.
L’impegno ad attivare entro il 2016 un tavolo di lavoro per “lo studio dell’orario e la razionalizzazione dei servizi” è ugualmente positivo, anche se trascura il fatto che un tale tavolo è in realtà costituito (su richiesta di questa associazione) dall’inizio del 2014, pur essendo sino ad ora mancati risultati significativi.
Altri aspetti, invece, non sono sufficientemente sviluppati. Di questi si richiede pertanto un maggior dettaglio, così da produrre un vero documento programmatico inclusivo anche degli impegni degli enti locali:
- L’obiettivo di una significativa riduzione del tempo di viaggio è richiamato con la realizzazione di “binari d’incrocio”, la “chiusura di PL” e la “valutazione su fermate a scarso traffico”. Manca però un’ipotesi minimamente dettagliata di tali interventi, della relativa tempistica e delle risorse necessarie, nonché dei benefici in termini di tempo recuperato, secondo la metodologia adottata nei mesi scorsi dal gruppo di lavoro sulla “velocizzazione”.
- Il documento ignora completamente il ruolo degli enti locali ai fini del miglioramento. In particolare, non include i percorsi avviati da alcune amministrazioni locali per la chiusura di PL (es. Savignano s.P. e Valsamoggia) e la riqualificazione (inclusa la gestione degli spazi) delle stazioni (es. Vignola) nell’ambito del progetto di riconoscibilità SFM.
- Il processo di revisione delle corse Bo-Bazzano, auspicato da tempo, deve essere affrontato con maggiore determinazione. Si chiede di considerare anche la proposta, attualmente in fase di studio da parte del Servizio Ferrovie regionale, di ricollocare la coppia di treni 11425 e 11578 Bo-Bazzano (in assoluto oggi i meno frequentati) in orario serale, estendendoli fino a Vignola.
- In merito al servizio d’informazione, il progetto PITTI (Piattaforma Integrata Terra Treno Interattiva) non è menzionato e dettagliato nel documento, dove invece è riportata la presentazione di un non ben precisato progetto “infomobilità”. Il progetto PITTI è stato presentato ufficialmente da FER alle rappresentanze dell’utenza delle linee SFM il 12/11/2014 e, seppur con qualche ritardo, e l’inizio dei lavori è previsto per la prossima primavera, come annunciato da FER lo scorso 16/11 a Zola Predosa.
- Il miglioramento della bigliettazione è trattato solo attraverso la possibilità d’acquisto online, la cui attivazione è prevista nel documento “entro il mandato” (ovvero entro il 2019). Chiediamo che sia rivista tale scadenza, in contraddizione con gli impegni assunti da TPER nei mesi scorsi e confermati in occasione dell’incontro di Zola (16/11 u.s.) con l’avvio della sperimentazione dell’acquisto online dei titoli per la corsa bus BLQ, e la successiva estensione al servizio ferroviario regionale. Si chiede, inoltre, di programmare l’installazione di ulteriori emettitrici automatiche di titoli presso le stazioni maggiormente frequentate della linea (al momento sono presenti solo a Vignola e Bazzano).
- Gli interventi di riqualificazione e riconoscibilità delle stazioni, da realizzarsi “entro il mandato”, non sono dettagliati nonostante siano noti da tempo (il progetto SFM è stato infatti presentato a questa associazione il 12/11/2014).
- I previsti “investimenti su infrastrutture e PL per ridurre i guasti” (per un importo di 6 milioni di euro) nel documento non sono illustrati nel dettaglio (tempi e costi dei singoli interventi, possibili disagi per l’utenza durante i lavori).
- Devono essere previsti, infine, dei momenti di verifica dello stato di avanzamento degli interventi sopra descritti ed a cui devono poter concorrere sia gli enti locali, sia i rappresentanti degli utenti.
In conclusione, nell’esprimere apprezzamento per gli impegni assunti pubblicamente lo scorso 26/11, chiediamo:
- che lo schema di programma contenuto nelle slides venga tradotto in un vero e proprio documento programmatico (come peraltro richiesto sin dall’inizio);
- che il documento sia condiviso tra gli enti partecipanti al tavolo di coordinamento (come da impegno preso dall’assessore Donini lo scorso 16 novembre a Zola), auspicando la sua convocazione entro il prossimo febbraio, anche per una prima verifica sull’attuazione degli interventi citati all’inizio.
Certi che le osservazioni sopra riportate possano costituiscano un valido contributo nell’elaborazione del documento richiesto, rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento.
Qui il testo trasmesso all’assessore, alle aziende TPER e FER, agli enti locali (pdf).
In merito al punto 3 è stato dimenticato il treno n° 11529 delle 15.44 per Bazzano che dovrebbe anche quello essere spostato in orario serale (p.es. alle 17.44), in quanto non credo sia anche quello molto frequentato!