Lunedì 3 Dicembre 2018 si è svolto l’incontro del tavolo di coordinamento della linea Bologna – Vignola. All’o.d.g. alcuni aspetti del servizio, tra cui il nuovo orario ferroviario 2018-19 (entrato in vigore dal 9 Dicembre, clicca qui per consultarlo e scaricarlo). Col nuovo orario cambiano i codici dei treni, che ora avranno una numerazione in linea con lo standard richiesto da RFI, mentre nessuna novità positiva è emersa per il tempo di percorrenza: le corse avranno tempi di percorrenza di 57’ (quelle dirette a Vignola) e 58’ (direzione Bologna), come già era stato anticipato lo scorso ottobre; rispetto l’orario in vigore fino al 8/12, alcune corse manterranno la stessa percorrenza, mentre una parte consistente dei treni subirà un ulteriore incremento del tempo di percorrenza e una parte una lieve riduzione.
Il nuovo orario segna quindi un passo indietro nel processo di miglioramento della qualità del servizio e mette seriamente a rischio l’obiettivo fissato a settembre 2016 dall’assessore Donini (…48’ entro la fine del suo mandato, che scadrà a novembre 2019). Il (momentaneo) fallimento degli impegni presi due anni fa è ulteriormente sottolineato dal mancato ripristino per le corse Bologna-Bazzano delle fermate di Ceretolo, Riale e Zola Chiesa e le cause, secondo il gestore della rete regionale FER srl, sono da ricondurre all’installazione dell SCMT. Il nuovo apparato ha reso la linea più sicura, ma anche più “rigida” dal punto di vista dell’orario di servizio e del tempo di percorrenza, soprattutto a causa dei numerosi PL e delle tante stazioni (alcune delle quali molto ravvicinate tra loro) nella tratta Vignola – Casalecchio Garibaldi. Si tratta di caratteristiche tuttavia ben note ai tecnici di FER, così come l’impatto sull’orario di un apparato super collaudato come l’SCMT (anche su linee a binario unico come la Vignola), ragion per cui di fronte all’evidenza la stessa FER ha dovuto ammettere i propri errori.
Se non è un fallimento, poco ci manca, e per l’ennesima volta abbiamo stigmatizzato il comportamento del gestore della rete regionale FER, al quale questa rappresentanza chiede da almeno 4 anni un progetto e un cronoprogramma dettagliato degli interventi necessari per la riduzione del tempo di viaggio. L’assessore Donini non poteva che schierarsi dalla parte dell’utenza e ha “ordinato” al Direttore di FER di produrre entro la fine di gennaio 2019 il programma dettagliato degli interventi necessari per raggiungere l’obiettivo prefissato (…viaggiare in circa 50’). Se FER produrrà il documento richiesto dall’autorità politica regionale lo sapremo tra poche settimane, senza tuttavia dimenticare che l’attuale assessore si accinge a iniziare l’ultimo anno del suo mandato.
Al tema del nuovo orario, aggiungiamo alcuni ulteriori aggiornamenti:
- Dal 19 Novembre 2018 il PL 16 di Bazzano è stato soppresso definitivamente; la sua chiusura sta determinando tuttavia disagi e proteste da parte di imprenditori e lavoratori della zona artigianale di Via Muzza Spadetta nei confronti dell’amministrazione locale, per come è stata gestita la vicenda.
- Nel 2019 potrebbe essere soppresso anche un ulteriore PL (Via Nievo, Zola P.), sulla base di accordi pregressi tra l’ex ATC e il Comune di Zola; l’amministrazione locale tuttavia vuole prima avere garanzie circa la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale.
- FER ha anticipato che ad agosto 2019 è prevista la sospensione del servizio ferroviario Bologna-Vignola per lavori di manutenzione del ponte sul fiume Panaro.