Quanti guasti ai passaggi a livello sulla ferrovia Vignola-Bologna? Si può sapere?

Anche ieri (giovedì 12 maggio) un passaggio a livello non funzionante sulla ferrovia Vignola-Bologna. E’ successo nel tratto tra via Lunga e Crespellano. Il treno era il numero 11495, partito alle 19.16 da Bologna. Treno che si ferma, capotreno che scende, si posiziona in strada con la bandiera rossa a presidiare il passaggio del treno a passo d’uomo. L’Italia può mandare un’astronauta in orbita, ma non siamo nelle condizioni di garantire la sicurezza dei passaggi a livello. Almeno sulle ferrovie “minori” (che, come la Vignola-Bologna, trasportano comunque 8mila passeggeri al giorno). Episodi del genere succedono con una certa frequenza. Almeno venti in un anno. Tre ogni due mesi. Guasto più, guasto meno. Perché il fatto singolare è duplice.

Quanti guasti ai passaggi a livello sulla ferrovia Vignola-Bologna? Si può sapere?

Procedura di emergenza per l’attraversamento del passaggio a livello (non funzionante) tra via Lunga e Crespellano (foto del 12 maggio 2016) Anche ieri (giovedì 12 maggio) un passaggio a livello non funzionante sulla ferrovia Vignola-Bologna. E’ successo nel tratto tra via Lunga e Crespellano. Il treno era il numero 11495, partito alle 19.16 da Bologna.…

L'odissea dei pendolari e il nodo della trasparenza, di Gianfranco Baldini

In questi giorni di polemiche sui costi della politica ci sono problemi che toccano la vita di un gran numero di cittadini di questa regione, a cui le istituzioni potrebbero forse dare una risposta adeguata. Secondo il rapporto regionale annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-Romagna (maggio 2011), nel 2010 quasi 20.000 cittadini ogni giorno hanno utilizzato una delle nove linee del trasporto regionale, direttamente gestite da Ferrovie Emilia Romagna (FER). Quasi la metà di questi pendolari viaggia verso Bologna da Ovest (linea Vignola-Bologna) e da Est (Portomaggiore-Bologna). Cosa si desume dal rapporto? Oltre a un positivo incremento dell’utenza negli ultimi cinque anni, spicca però l’ammissione sui disservizi (soppressioni, utilizzo di treni diesel obsoleti, assenza di accesso per i disabili: insomma, cose gravi), contro i quali si sono costituiti diversi blog di pendolari. È di questi giorni, per la prima linea, un importante esperimento di audit civico (vedi).