Ecco qui il resoconto dell’incontro del “tavolo di confronto della ferrovia Bologna-Vignola” richiesto dall’Associazione e convocato dal Vicepresidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi, presso il Comune di Zola Predosa del 14 febbraio 2013. L’appuntamento, già programmato lo scorso novembre per un aggiornamento sull’andamento del servizio, era stato da noi sollecitato nelle scorse settimane, a seguito di alcuni gravi disservizi verificatisi tra gennaio e inizio febbraio. Erano presenti rappresentanti delle aziende (FER e TPER), gli amministratori dei Comuni di Bazzano, Casalecchio, Vignola e Zola, la Provincia di Bologna. Assenti, invece, la Regione E-R, la Provincia di Modena e i Comuni di Savignano e Crespellano.
Il primo aspetto esaminato è stato l’andamento del servizio nel 2013. I rappresentanti di TPER hanno minimizzato i disservizi accaduti nelle ultime settimane, sottolineato invece il netto miglioramento delle performance da ottobre in poi, con un consistente abbattimento delle soppressioni e una riduzione dei ritardi. Il quadro descritto da TPER non è stato giudicato da noi realistico, in quanto è stato preso come mese di riferimento ottobre 2012 (mese caratterizzato da performance tra le peggiori da quando la linea è stata riattivata), invece degli standard di qualità previsti dal contratto di servizio. Dati alla mano, infatti, abbiamo confermato la tenuta del servizio in termini di affidabilità, mentre la situazione è stata insoddisfacente per ciò che riguarda la puntualità, soprattutto nelle ultime 3-4 settimane.
Sulle cause dei recenti disservizi è intervenuta FER, che ha ammesso come tra dicembre 2012 e febbraio 2013 si è verificato un picco di guasti agli impianti che controllano la circolazione (le barriere dei PL e i deviatoi nelle stazioni di incrocio), nonostante la costante manutenzione preventiva, che vede impegnati ogni giorno una decina di addetti. Da ultimo, abbiamo sottolineato come il periodo sia stato caratterizzato ancora una volta da problemi di informazione, sia attraverso i display sia il servizio “Chiamatreno”. Riguardo i pannelli elettronici, pur consapevoli che si tratta di materiale obsoleto abbiamo ribadito la necessità di una gestione più puntuale e precisa dell’informazione; tuttavia, per ammissione delle stesse aziende di servizio tali dispositivi hanno dei grossi limiti, superabili solo quando sarà installato su tutta la rete di proprietà regionale il nuovo sistema CTC di controllo del traffico. FER ha già presentato il progetto e il primo lotto interesserà la tratta Parma-Suzzara.
Relativamente all’infrastruttura, abbiamo chiesto un aggiornamento sulla messa in funzione degli apparati ACEI (che comandano l’incrocio di due treni nella stessa stazione) recentemente installati a Vignola e Zola: quello di Vignola è stato attivato il 28/12 scorso, mentre quello di Zola no e avverrà solo quando i treni potranno viaggiare con maggiore velocità nel tratto Casalecchio-Via Lunga (affinché ciò avvenga servono tuttavia dei lavori di potenziamento della linea). Sull’argomento abbiamo ribadito a FER che l’attivazione da subito dell’impianto di Zola consentirebbe di avere un ulteriore punto di incrocio dei treni, utile soprattutto quando si verificano ritardi o soppressioni.
Esaurito questo aspetto, il confronto è proseguito con l’aggiornamento sui seguenti aspetti: i nuovi treni elettrici, l’attivazione degli ascensori, l’intervento alla massicciata nel tratto Bazzano-Muffa.
Sui nuovi treni elettrici Stadler, le aziende si sono impegnate a mettere in circolazione il primo pezzo nei prossimi mesi, al più tardi con il cambio di orario di giugno (il giorno 9); oggi, infatti, il personale abilitato alla guida non supera le dieci unità (già impegnate sulla linea di Portomaggiore) e, soprattutto, deve essere completato l’iter per l’estensione del certificato di sicurezza alla tratta di competenza RFI (Casalecchio-Bo). Su questo punto siamo intervenuti ribadendo che sarebbe inaccettabile arrivare a tale scadenza senza aver risolto il problema della messa in funzione degli ascensori di Bazzano e Crespellano, ripetendo così il grave errore compiuto in occasione dell’entrata in servizio degli ATR220. Abbiamo sollecitato l’azienda FER, le due amministrazioni comunali e la Provincia di Bologna, affinché si giunga a breve ad una soluzione definitiva del problema; a fronte della disponibilità di FER a sostenere i costi di manutenzione degli apparati, l’Assessore comunale di Bazzano si è impegnato a trovare una soluzione per ciò che riguarda la gestione dell’ascensore, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato.
Sull’intervento (da oltre 1 mln di euro) alla massicciata nel tratto Muffa-Bazzano, FER ha confermato che i lavori saranno eseguiti durante la prossima estate; l’azienda che vincerà l’appalto potrà scegliere una delle due seguenti opzioni: a) lavori svolti dal 1/7/13 al 31/8/13, con interruzione totale del servizio ferroviario (completamente autosostituito con bus); b) lavori svolti dal 15/6/13 al 15/9/13, senza interruzione del servizio, che tuttavia vedrà un allungamento dei tempi di viaggio, a causa delle velocità ridotta nel tratto interessato dai lavori. Come associazione utenti abbiamo suggerito a FER una terza opzione: mantenere il servizio ferroviario nel tratto Crespellano-Bologna e autosostituire con bus il servizio nel tratto Vignola-Muffa. In questo modo si limiterebbe il disagio solo a una parte dell’utenza.
L’incontro si è concluso con la proposta dell’assessore Venturi di riconvocare il tavolo il prossimo aprile.