Tariffa agevolata per i bambini fino a 12 anni: ecco le prove della "disinformazia"

E’ vero. Da qualche giorno sono apparse, in modo sparso, delle locandine che informano sulle nuove tariffe agevolate per i passeggeri con età fino a 12 anni. Ma null’altro. Eppure le nuove agevolazioni tariffarie sarebbero in vigore (il condizionale è d’obbligo) dall’1 gennaio scorso. Di tutta la gamma degli strumenti comunicativi a disposizione TPER Spa ha impiegato solo questi – e a macchia di leopardo. Non un comunicato stampa (eppure sarebbe pure una notizia importante e TPER ci farebbe anche bella figura, visto che le agevolazioni precedenti si limitavano ad uno sconto del 10%)! Nessuna comunicazione nel sito web aziendale (verificato anche oggi, 8 febbraio). Nessuna comunicazione alle rivendite di biglietti (sic!). Ma anche l’informazione al personale aziendale sui treni non è arrivata, come testimoniano alcuni recenti episodi che l’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” ha denunciato alla stampa (vedi). E poiché siamo scrupolosi, abbiamo continuato a fare verifiche. Il quadro che è emerso conferma il severo giudizio dato della volontà e/o capacità comunicativa di TPER. Sciatteria informativa – di questo si tratta. Possibile che debba essere ancora questa la situazione dei servizi pubblici? Possibile che nell’azienda, di fronte ad un tale scempio, mai nessuno sia chiamato a pagare? A chiedere scusa agli utenti? Comunque, ecco alcune “testimonianze”.

Tariffa agevolata per i bambini fino a 12 anni: è troppo chiedere un’informazione corretta?

Da anni l’associazione degli utenti della ferrovia Bologna-Vignola denuncia con insistenza i disservizi in materia di informazione del servizio ferroviario Bologna-Vignola. Display elettronici e altoparlanti obsoleti e spesso spenti; un servizio di risposta automatizzato“Chiamatreno” che non funziona adeguatamente proprio nel momento del maggior bisogno, cioè al verificarsi di un disservizio; bacheche informative caotiche e non sempre aggiornate. Non sempre però i limiti del servizio di informazione agli utenti sono dovuti alle vecchie tecnologie ed alla difficoltà di fare investimenti adeguati. In alcuni casi sembra essere all’opera una perversa volontà di non fare una corretta informazione. Lo testimonia quanto successo nelle ultime settimane a proposito delle agevolazioni tariffarie per i minori, ovvero per i passeggeri fino a 12 anni di età.

Informazione agli utenti: così non va!!!

Un’altra giornata difficile per gli utenti della ferrovia Bologna-Vignola, dopo quella vissuta lunedì 14 gennaio scorso, che ha visto numerose soppressioni e ritardi, a causa di un guasto di un ATR220 alla stazione di Crespellano (vedi). Nella mattinata di oggi, 18 gennaio, i treni viaggiavano con gravi ritardi (il testo dell’sms che ho ricevuto dall’Azienda alle 07:41 citava 15 minuti di ritardo), per un guasto all’apparato ACEI di Vignola. Probabilmente è lo stesso problema che ha ritardato alle 06:18 (anzichè alle 06:07 come da orario) la partenza da Vignola del treno 11644. I guasti succedono, anche se è un po’ curioso che abbia interessato un apparato (l’ACEI di Vignola appunto) messo in funzione da meno di un mese. Ancora una volta però gli utenti non sono stati adeguatamente assistiti sul disservizio in corso del treno 11644.

E' così difficile fare una corretta informazione?

La settimana del 13 dicembre (giorno in cui è entrato in vigore il nuovo orario 2010) ne sono davvero successe di tutti i colori! Treni soppressi, treni in ritardo, macchinisti e capotreno che non erano a conoscenza del nuovo orario. Insomma, tribolazioni aggiuntive alla normale routine di un servizio di bassa qualità! Bassissima qualità, anzi, se guardiamo ad un aspetto “elementare” come l’informazione agli utenti. Ed è di questo che parla questa lettera trasmessa dal presidente dell’Associazione, Maurizio Quartieri, a FER Srl il 18 dicembre.

L’Associazione “In prima classe per Bologna-Vignola”  intende segnalare il continuo verificarsi di episodi di disinformazione e mala informazione che subiscono gli utenti della linea Bologna-Vignola, fatti che consolidano il giudizio negativo manifestato da tempo dall’utenza stessa.