Da anni l’associazione degli utenti della ferrovia Bologna-Vignola denuncia con insistenza i disservizi in materia di informazione del servizio ferroviario Bologna-Vignola. Display elettronici e altoparlanti obsoleti e spesso spenti; un servizio di risposta automatizzato“Chiamatreno” che non funziona adeguatamente proprio nel momento del maggior bisogno, cioè al verificarsi di un disservizio; bacheche informative caotiche e non sempre aggiornate. Non sempre però i limiti del servizio di informazione agli utenti sono dovuti alle vecchie tecnologie ed alla difficoltà di fare investimenti adeguati. In alcuni casi sembra essere all’opera una perversa volontà di non fare una corretta informazione. Lo testimonia quanto successo nelle ultime settimane a proposito delle agevolazioni tariffarie per i minori, ovvero per i passeggeri fino a 12 anni di età. Perché finalmente sono state inserite delle tariffe significativamente agevolate, ma non ne è stata data comunicazione né all’utenza, né al personale di bordo! TPER ha infatti uniformato le proprie tariffe ferroviarie a quelle già applicate da Trenitalia (viaggiano gratis fino al compimento del quarto anno di età, mentre tra i 4 e i 12 anni è previsto uno sconto del 50% sul prezzo della corsa semplice). Ma l’informazione su queste agevolazioni latita, tanto che il personale ferroviario continua a praticare la più limitata agevolazione del 10% e neppure i rivenditori autorizzati dei titoli di viaggio TPER sono stati informati. E così gli utenti continuano ad acquistare il biglietto intero anche quando potrebbero godere di agevolazioni.

Un avviso sulle nuove agevolazioni tariffarie affisso alla stazione di Bologna. Nessuno però ha avvisato il personale di servizio sui treni! (foto del 6 febbraio 2014)
Come successo, ad esempio, il 5 febbraio scorso quando sulla corsa 11467 partita da Bologna era presente una scolaresca che rientrava a Vignola dopo una gita a Bologna. Il viaggio probabilmente è stato correttamente prenotato, come richiede il regolamento TPER per le comitive, ma nessuno in Azienda ha informato la scuola della possibilità per i bambini di viaggiare a tariffa ridotta del 50%! Del resto nemmeno il capotreno in servizio su quel treno conosceva le nuove disposizioni TPER, così come il personale aziendale al quale lo stesso capotreno si è rivolto telefonicamente per avere delucidazioni. E’ ora di superare questa condizione di sciatteria dell’informazione agli utenti! L’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” chiede che venga fatta finalmente chiarezza, ponendo fine alla confusione che regna sulla questione delle agevolazioni per i bambini, confusione generata solo dall’incapacità dell’azienda di dare informazioni precise, semplici e puntuali, attraverso tutti gli strumenti comunicativi di cui dispone.
(testo del comunicato stampa trasmesso ai quotidiani locali di Modena e Bologna il 7 febbraio 2014)