E’ vero. Da qualche giorno sono apparse, in modo sparso, delle locandine che informano sulle nuove tariffe agevolate per i passeggeri con età fino a 12 anni. Ma null’altro. Eppure le nuove agevolazioni tariffarie sarebbero in vigore (il condizionale è d’obbligo) dall’1 gennaio scorso. Di tutta la gamma degli strumenti comunicativi a disposizione TPER Spa ha impiegato solo questi – e a macchia di leopardo. Non un comunicato stampa (eppure sarebbe pure una notizia importante e TPER ci farebbe anche bella figura, visto che le agevolazioni precedenti si limitavano ad uno sconto del 10%)! Nessuna comunicazione nel sito web aziendale (verificato anche oggi, 8 febbraio). Nessuna comunicazione alle rivendite di biglietti (sic!). Ma anche l’informazione al personale aziendale sui treni non è arrivata, come testimoniano alcuni recenti episodi che l’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” ha denunciato alla stampa (vedi). E poiché siamo scrupolosi, abbiamo continuato a fare verifiche. Il quadro che è emerso conferma il severo giudizio dato della volontà e/o capacità comunicativa di TPER. Sciatteria informativa – di questo si tratta. Possibile che debba essere ancora questa la situazione dei servizi pubblici? Possibile che nell’azienda, di fronte ad un tale scempio, mai nessuno sia chiamato a pagare? A chiedere scusa agli utenti? Comunque, ecco alcune “testimonianze”.
“Ieri [venerdì 7 febbraio] decido di rientrare col treno delle 15.16 da Bologna, ma essendo in stazione in anticipo non resisto alla tentazione di entrare nella biglietteria TPER di P.le Medaglie d’oro per chiedere informazioni sui titoli agevolati per bambini che viaggiano sul treno Bologna-Vignola. A mia precisa richiesta circa il costo del biglietto per un bambino che doveva viaggiare sul treno Bologna-Vignola, una delle due addette mi risponde “i bambini fino a 1 m di altezza non pagano niente, mentre se la superano pagano prezzo pieno”. Faccio presente che sono a conoscenza di una comunicazione TPER dove è dichiarato che l’agevolazione è in base all’età e non all’altezza, ma l’addetta TPER conferma la sua versione, aggiungendo che non sa nulla della riduzione del 50%. Ringrazio cordialmente e salgo sul treno.
Sale sul treno anche D.G. di Vignola, le racconto del mio colloquio in biglietteria e decidiamo, avviso TPER alla mano, di chieder spiegazioni anche al capotreno in servizio sulla corsa 11467 (molto loquace e simpatico): la sua risposta è stata la fotocopia esatta di quanto mi aveva già dichiarato il suo collega il giorno 5 febbraio: “non possiamo applicare il 50% di sconto perché l’azienda non ci ha inviato nessuna comunicazione; quindi applichiamo le agevolazioni previste dalla vecchia tabella”.
Arrivato a Vignola, ringrazio D.G. perché potrà testimoniare di quanto accaduto. Prima di rientrare a casa decido di fare due passi a piedi … andando a far visita alle due rivendite di biglietti TPER più vicine alla stazione:
-la titolare della tabaccheria di Via Plessi mi comunica che “i bambini fino a 6 anni viaggiano in treno gratis, oltre i 6 pagano prezzo intero”; ha dichiarato inoltre di non aver ricevuto nessuna comunicazione in merito a agevolazioni del 50% per i bambini di età 4-12 anni.
-la titolare della tabaccheria di Via Resistenza (… che non ha chiuso, ma si è solo trasferita nel negozio accanto e forse ha cambiato gestione) mi comunica che “non è informata sulle agevolazioni, meglio che chieda al capotreno”.
Non ho altro da aggiungere, anche perché i fatti parlano da soli.“