Il consiglio direttivo dell’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” ha elaborato alcune proposte atte a migliorare l’attuale orario ferroviario della linea Bologna-Vignola, che tengono conto della gestione del servizio dal 2003 (anno di riattivazione della linea nel tratto Bologna-Bazzano) ad oggi, dell’analisi dei dati di frequentazione degli ultimi tre anni, dei suggerimenti e delle aspettative degli utenti del servizio che questa associazione ha raccolto durante i suoi quattro anni di attività.
Tali richieste sono state trasmesse in questi giorni alla Regione Emilia-Romagna, alle aziende che gestiscono il servizio (TPER Spa e FER Srl), agli enti locali interessati (Provincia di Bologna e Modena, Comuni di Casalecchio, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano, Savignano s.P. e Vignola) con l’intento di contribuire ad aggiornare l’orario del servizio ferroviario sulla linea Bologna-Vignola per l’anno 2013/2014 (orario che entrerà in vigore da dicembre 2013).
Le richieste sono 4 e sono state suddivise in “prioritarie e irrinunciabili” (le prime due) e “auspicabili” (le ultime due). Il difficile momento che il paese sta vivendo chiede anche a noi utenti del servizio pubblico il massimo di responsabilità e per questo abbiamo cercato di formulare richieste fattibili, utili alla maggioranza dell’utenza e, soprattutto, economicamente sostenibili e giustificabili. Si tratta in particolare di:
- Riduzione dei tempi di percorrenza delle corse Bologna-Vignola;
- Revisione dell’orario dei treni Bologna-Bazzano;
- Ripristino di corse cancellate nei giorni festivi;
- Uso di treni anziché autobus per l’ultima corsa nei giorni feriali.

Uno dei nuovi treni elettrici ETR 350 fermo alla stazione di Bazzano durante un viaggio di prova. Entreranno in funzione progressivamente nell’autunno 2013 (foto del 4 aprile 2013)
Qui il documento completo trasmesso con le dovute argomentazioni ed i dati a supporto delle richieste (pdf).
ciao che dire, utilizzo poco il treno in questione, ma conosco per sentito dire ed i tanti articoli, i problemi che assillano gli utenti. mi sorprendo e mi rammarico del fatto che MAI si sia parlato dei disagi per i cittadini che abitano nei pressi della stazione di Vignola per il fastidiosissimo rumore del treno in stazionamento a motore acceso per tutta la durata della sosta. rumore, inquinamento spreco di carburante (o quel che è).
l’argomento è noto direi a tutti gli interessati, dal Comune di Vignola, assessori e responsabili uffici ambiente, vigili urbani, Fer o Tper come si chiama l’ente di gestione, privati cittadini (vero Andrea??), mi chiedo perchè non se ne parla con la stessa rilevanza nei giornali o su questi spazi che si dà giustamente, ad altri disagi????
mi piacerebbe conoscere non solo il Vostro parere ed avere, se possibile il Vostro aiuto, ma anche capire il perchè del silenzio sull’argomento.
intanto per quel che serve avete la mia solidarietà.
ciao e grazie
Ciao Antonella, il disagio in effetti ci è noto, soprattutto grazie alle tue segnalazioni. In effetti soprattutto i nuovi ATR220 (assai più dei vecchi treni diesel, gli ALN663 o 668) fanno un rumore assai fastidioso, percepito più all’esterno che all’interno e che nei palazzi circostanti risulta davvero disturbante. Sappiamo che hai tentato, senza successo, di ottenere lo spegnimento dei motori nella mezz’ora di sosta alla stazione di Vignola. Nè il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, né quello dell’ARPA ha sortito gli esiti sperati. E così il problema rimane e tu e gli altri residenti delle zone circostanti dovete convivere con questo fastidioso “effetto collaterale” del treno Vignola-Bologna. Come vi è stato detto nel prossimo futuro gli ATR220 verranno sostituiti con nuovi treni elettrici ETR350. Poi però succede che la sostituzione, che doveva essere imminente, si è spostata un po’ più in là nel tempo (da fine 2012 ora siamo all’autunno 2013). E oltre a ciò nessuno sino ad ora ha effettivamente garantito che tutti gli ATR220 verranno sostituiti, ovvero che nessun ATR220 rimarrà in esercizio sulla Vignola-Bologna (se non per rimpiazzare temporaneamente un eventuale treno elettrico guasto o fermo per manutenzione programmata). Capiamo dunque anche la crescente esasperazione indotta da queste incertezze. Il problema è reale ed è grave. Come puoi constatare molti dei resoconti di questo blog nascono da esperienze, spesso non positive, compiute dai passeggeri. E’ giusto dare voce anche a chi, pur non essendo passeggero, patisce ugualmente un “disservizio” dal treno. Se tu sei disponibile e vuoi scrivere un breve testo in cui raccontare del tuo disagio e della difficoltà ad ottenere risposte concrete dalle autorità preposte noi siamo a disposizione per pubblicarlo. Grazie per il tuo intervento.