La nostra associazione ha partecipato il giorno 23/3 alla riunione del CRUFER, nel corso della quale l’Assessore Regionale ai Trasporti Raffaele Donini ha presentato un piano di investimenti sul trasporto pubblico della Regione Emilia Romagna pari a 1,4 miliardi di euro. L’agenda che l’Assessore ha presentato da qui al 2020 è davvero ricca di impegni e promette un forte miglioramento della mobilità nella nostra regione, con importanti benefici per tutte le tipologie di utenza.
Per i Passeggeri
- La carta “Mi muovo” potrà essere utilizzata anche dagli abbonati ai treni del servizio regionale del circuito Trenitalia, che oggi invece hanno l’abbonamento cartaceo. Il suo funzionamento sarà anche quello di “tessera ricaricabile“, in quanto anche i non abbonati potranno usarla per acquistare biglietti singoli di autobus o treni del circuito regionale, caricandoli sulla tessera.
- E’ in fase di sviluppo e sarà rilasciata una applicazione sulla infomobilità, per monitorare lo stato d’andamento dei treni e autobus della regione.
- Sarà possibile acquistare biglietti di bus e treni con la tecnologia NFC dei telefonini, tramite QR code via internet e a bordo dei bus tramite POS bancomat e carte di credito contactless.
- Una novità molto importante sarà quella per cui gli abbonati che utilizzano treno e bus non dovranno pagare un abbonamento per entrambi i mezzi, ma potranno utilizzare l’abbonamento del treno, limitatamente alle città di partenza e di arrivo per cui il proprio abbonamento è valido, sui servizi bus delle aree urbane di 13 città (quelle capoluogo, oltre a Imola, Carpi e Faenza).
Parco Mezzi
- Come già annunciato più volte in passato (Gara del Ferro), l’Assessore ha garantito che entro il 2019 saranno in servizio 75 treni nuovi, 22 dei quali già nel corso del 2017. I rimanenti convogli, del totale dei 96 previsti, entreranno in servizio negli anni successivi, sostituendo via via i mezzi più vetusti.
- Il rinnovo del parco mezzi non si limita ai treni, ma si estende ai bus, con l’immissione in servizio di 600 nuovi autobus (dal valore di 160 milioni di euro) tra il 2017 e il 2020. Il sistema di trazione di questi bus potrà essere diesel euro 6, metano, ibridi o elettrici.
Rete Ferroviaria
- La Regione sta lavorando per trasferire allo Stato l’intera rete ferroviaria regionale, che passerà dunque sotto la gestione tecnica di RFI. Il passaggio richiederà un investimento extra della RER e RFI pari a 380 milioni di euro (entro 5 anni dalla firma della cessione), di cui 100 già finanziati tra installazione del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT, in fase di attivazione sulla Bologna-Vignola), l’eliminazione di alcuni passaggi a livello e/o interramenti di linea, l’elettrificazione delle linee (specie delle linee locali del reggiano e del parmense) e miglioramento delle infrastrutture (raddoppio binari o binari di scambio). La presente proposta è al vaglio del Ministero delle Infrastrutture.
- Rimane attivo il progetto triennale per l’ammodernamento delle stazioni delle linee locali.
- Come prevede la Gara del Ferro aggiudicata dalla cordata di aziende Trenitalia/TPER, queste dovranno costituire una unica azienda per il trasporto pubblico ferroviario dell’Emilia-Romagna entro il 2019.
Inoltre è sul tavolo l’ipotesi di riorganizzazione delle agenzie per la mobilità della Regione Emilia Romagna. Due le scelte per cui si può optare:
- Fusione dei 9 enti attuali in un’unica agenzia regionale, con i relativi presidi territoriali;
- Fusione delle 4 agenzie con le medesime funzioni in un unico ente.
La Regione ha inoltre proposto la fusione delle quattro aziende che, ad oggi, gestiscono il servizio di trasporto pubblico regionale (TPER, TEP, Start Romagna e SETA) in un’unica holding regionale.
Puoi leggere il comunicato stampa della Regione Emilia Romagna cliccando QUI.