Fin dalla sua costituzione (2009), l’associazione “In Prima Classe per Bologna-Vignola” si è adoperata per promuovere ogni forma di mobilità sostenibile, con un’attenzione particolare all’integrazione tra i servizi di TPL presenti nel territorio (ferro e gomma), nonché tra questi e la mobilità ciclo-pedonale. Sono molti, infatti, gli utenti che per completare il proprio tragitto casa-scuola o casa-lavoro utilizzano sia il treno che il bus, così come sono tanti quelli che completano lo spostamento col mezzo pubblico con un ulteriore percorso da compiere a piedi o in bicicletta (tutti i treni oggi in uso sulla linea Bologna – Vignola sono attrezzati per il trasporto delle biciclette).
Riteniamo indispensabile, quindi, che l’accessibilità ciclo-pedonale alle stazioni ferroviarie, alle fermate dei bus, così come i percorsi ciclo-pedonali che conducono nelle sedi di importanti servizi pubblici (scuola, sanità, poste, ecc.) e privati (es. aree produttive) del territorio, siano sicuri. Tale aspetto deve essere prioritario prima di tutto per i soggetti (enti locali e aziende di servizio) coinvolti a vario titolo nei servizi di TPL, con il supporto anche degli utenti dei servizi e, ove presenti, delle loro rappresentanze.

L’uscita dalla stazione è ora più sicura, e l’accesso all’attraversamento pedonale e alle fermate bus sono maggiormente delimitate rispetto alla sede stradale.
Negli anni scorsi, ad esempio, quest’associazione si è fortemente interessata (grazie anche alle segnalazioni di tanti utenti e cittadini) presso il Comune di Crespellano (ora Valsamoggia), la Provincia di Bologna (ora Città Metropolitana), la Regione (attraverso l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale) affinchè fossero messe in sicurezza le fermate TPER dei bus ubicate in centro a Crespellano, e l’uscita pedonale della stazione ferroviaria sulla bazzanese.
Con l’intervento realizzato alla fine del 2016, le fermate del bus sono state riposizionate e dotate di un marciapede adeguato e protetto, che si raccorda con l’uscita pedonale “sud” della stazione ferroviaria, utilizzata anche da molti cittadini quale via di collegamento (grazie al sottopasso) tra le due parti del paese. Le foto riportate in questo articolo ritraggono i lavori effettuati (click sulle immagini per ingrandire).

Le nuove pensiline sulla Nuova Bazzanese, su marciapiede rialzato. L’installazione è avvenuta sia in direzione Vignola che in direzione Bologna.
Nel gennaio 2017, il Comune di Vignola ha depositato l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, ma da una nostra attenta lettura il documento era privo di ogni riferimento all’area della stazione ferroviaria di Vignola, che nel giorno feriale si distingue per circa 1000 accessi. Si tratta per lo più di studenti delle scuole medie superiori e lavoratori, molti dei quali accedono e/o lasciano la stazione di Vignola a piedi o in bicicletta.
Come associazione abbiamo ritenuto opportuno inviare al Comune un dettagliato documento (che puoi consultare cliccando nel box sottostante), che riassumeva le numerose criticità che caratterizzano l’area della stazione (e relative proposte per il loro superamento), non garantendo un’adeguata sicurezza a pedoni e ciclisti. L’auspicio è che l’amministrazione comunale prenda in considerazione il documento elaborato dall’associazione.
Invitiamo gli utenti dei servizi di TPL, ma anche i cittadini, a segnalarci ogni situazione che possa mettere a repentaglio la sicurezza di chi sceglie ogni forma di mobilità sostenibile.

Osservazioni in merito al Piano Urbano del Traffico per la Città di Vignola nell'area della stazione ferroviaria (e non solo).