Ecco di seguito la replica di Fer alla lettera inviata da Maurizio Quartieri per conto dell’Associazione al dott. Parenti in data 11 Settembre già pubblicata precedentemente a questo indirizzo.
Gentile sig. Quartieri,
Prendo atto della sua e-mail e cercherò di risponderle in modo, mi auguro, esaustivo. Abbiamo cercato, nei nostri limiti ovviamente, di fare tutto ciò che era possibile per contenere i disagi dati comunque da un intervento di manutenzione straordinaria necessario per la sicurezza di tutti. Tale intervento si è concluso nei tempi definiti e il servizio è ripartito nei tempi programmati. Da ieri i treni sono tornati a circolare come doveva essere. Questa è la sostanza al di là di qualunque disguido possibile. In tutti i casi, le sue questioni meritano alcune puntualizzazioni:
1) Il percorso autosostitutivo integrale e per tre settimane è stato il primo della storia della linea. I tecnici preposti mi hanno specificato che gli orari sono stati pensati più “larghi” all’andata e più “stretti” al ritorno proprio per evitare che l’utente aspettasse di più . Il problema è che hanno convissuto delle settimane a scarso traffico in agosto con una settimana abbondante in settembre con traffico quasi nella normalità. Avremmo dovuto cambiare l’orario al passaggio del mese ma per una settimana non ce la siamo sentita. Rimane il fatto che, lo dico con spirito oggettivo avendo sentito il responsabile del servizio, non abbiamo ricevuto lamentele se non per un bus con l’aria condizionata rotta , come lei ha rilevato , e che è stato sostituito. Anzi molti utenti di Trenitalia hanno chiesto di essere trasportati con i nostri bus e gli autisti, giustamente li hanno caricati. E’ evidente che il bus è sempre un disagio ma, complessivamente, non mi pare che si sia trattato di un servizio deficitario o disorganizzato.
2) L’informazione: come testimonia la ricevuta di posta elettronica ho provveduto ad inviarle la mattina del 9 l’informazione circa la riapertura della linea per il giorno successivo. E allo stesso tempo i quotidiani ne davano notizia. Convengo con lei che avremmo potuto farlo prima. La verità è che il cantiere di Ceretolo ha avuto numerosi problemi, indipendenti da noi, e abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo solo poco prima della serata del 9. Abbiamo fatto partire il comunicato e la mattina dopo le ho inviato l’e-mail.
3) Vi è infine un elemento di complicazione organizzativa dato da chi decide e che cosa. Ho imparato lavorando in questa azienda ferroviaria che gli orari sono un punto molto delicato e complicato che diventa molto difficile “cogestire”. Si possono approntare modifiche, integrazioni, portare l’esperienza di chi viaggia è sempre utile e positivo. Nell’occasione dei bus sostitutivi ricordo che l’orario è stato conclusivamente definito poco prima di ferragosto. Anche questa circostanza forse non ha aiutato una migliore condivisione.
4) Infine abbiamo dovuto affrontare l’emergenza data dal venir meno di una locomotrice destinata alla Vignola per l’incendio doloso del quale siamo stati vittime insieme agli utenti (a questo proposito vi ringraziamo per il messaggio di solidarietà che avete inviato). In tutti i casi, e mi permetto di sottolinearlo, con il contributo di tutti il servizio è tornato in attività così come si era stabilito. Nel frattempo siamo disponibili, quando lo vorrete,a nuovi appuntamenti di approfondimento e cogliamo l’occasione per invitarvi il giorno 21 settembre alle ore 10,00 in stazione centrale a Bologna per l’inaugurazione dei nuovi convogli Pesa.
A risentirci,
Gianfranco Parenti
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Un ultima segnalazione, sono stati aggiunti alcuni articoli riguardanti lo stato della Ferrovia e dei suoi lavori.
Come sempre li troverete nella sezione RASSEGNA STAMPA in alto.
Luca