Gli utenti passano all’azione e mettono in campo la prima esperienza regionale di controllo della qualità del servizio ferroviario “dal lato dei cittadini”. Venerdì 22 e sabato 23 luglio una squadra di utenti della ferrovia Vignola-Bologna, aderenti all’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola”, sarà impegnata nel controllo della qualità del servizio ferroviario, con particolare riferimento alle stazioni ferroviarie ed ai servizi in esse presenti. Armati di una check list fitta fitta di dati da rilevare (3 pagine) faranno il giro di tutte le 17 stazioni da Vignola a Borgo Panigale per rilevare disservizi e non conformità. Completezza delle informazioni agli utenti, facilità nel reperimento dei titoli di viaggio, funzionamento delle macchinette obliteratrici, facilitazioni per l’accesso dei disabili, pulizia e decoro delle stazioni. Questi alcuni degli aspetti indagati dalla squadra degli utenti.

Alla stazione di Bazzano (ma lo stesso succede a Crespellano) non è consentito l'accesso ai disabili. L'ascensore per l'accesso al secondo binario non funziona! (foto del 23 giugno 2011)
Tutti i dati rilevati confluiranno in un report che verrà quindi trasmesso all’assessore regionale alla mobilità Peri, ai consiglieri regionali, ai vertici dell’azienda regionale che gestisce il servizio (FER Srl), al comitato regionale degli utenti (CRUFER), agli assessori alla mobilità delle due province interessate ed ai sindaci dei comuni interessati (a cui l’iniziativa è stata presentata nei mesi scorsi ricevendo grande approvazione). Con l’obiettivo di ottenere un programma preciso e dai tempi certi di miglioramento della linea Vignola-Bologna che su alcuni aspetti ricorda davvero un servizio “da terzo mondo”. Buona parte degli edifici delle stazioni ferroviarie della linea sono infatti abbandonati e, solo per fare un esempio, in molte stazioni l’accesso al treno per i disabili è praticamente impossibile, nonostante i nuovi treni ATR220!
Con questa esperienza la partecipazione degli utenti al controllo della qualità del servizio ferroviario fa un salto di qualità. Non più solo segnalazioni occasionali, ma un vero e proprio programma sistematico di controllo, da ripetere anno dopo anno. La metodologia adottata è quella dell’audit civico, ovvero la rilevazione di dati oggettivi sulla qualità del servizio (funziona o non funziona l’obliteratrice? il secondo binario è accessibile ai disabili? È presente una macchina emettitrice di biglietti? E così via) affidata a cittadini che utilizzano il servizio. I cittadini diventano cioè “analisti” del servizio.
Recependo esperienze del mondo anglosassone, l’audit civico è stato introdotto in Italia nel 2001 da Cittadinanzattiva ed è stato applicato in primo luogo in sanità e poi esteso ad altri servizi pubblici. Questa realizzata sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola è la prima esperienza di audit civico in ambito ferroviario.
Maurizio Quartieri
Presidente dell’Associazione “In prima classe per Bologna-Vignola”
Qui la check list per l’audit civico alle stazioni ferroviarie della linea Bologna-Vignola.
Bella iniziativa, da replicare anche su altre linee!
Peccato che l’assessore Peri abbia in più occasioni dimostrato di fregarsene delle opinioni dei cittadini..
Masssimo