E’ la seconda volta! Una chiave rotta mette fuori uso il treno sulla linea Vignola-Bologna

Martedì 22 maggio il treno da Vignola per Bologna delle 7.48 non è partito, rimanendo bloccato in stazione. Il motivo? Si è rotta la chiave nella serratura della porta della cabina di guida, così macchinista e capotreno sono rimasti chiusi fuori. E la corsa è saltata costringendo un centinaio di persone ad arrangiarsi diversamente. Tra…

Anche nel 2011 la linea Bologna-Vignola rimane in testa alla classifica per treni soppressi!

In attesa che venga pubblicata l’edizione 2011 del “Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-Romagna” siamo in grado di anticipare i risultati sull’affidabilità e la puntualità dei treni, parametri che costituiscono importanti indicatori della qualità del trasporto ferroviario. Il 2011 sarà stato l’anno della svolta per la qualità del servizio ferroviario regionale? I dati relativi alle performance del servizio ferroviario, rilevati dal gestore del servizio regionale (il CTI – Consorzio Trasporti Integrati, formato da Trenitalia e FER) e messi a disposizione delle associazioni aderenti al CRUFER dal Servizio Ferrovie della Regione Emilia Romagna, dicono di no.
Anche nel 2011 non sono stati raggiunti gli standard minimi di qualità previsti dal contratto di servizio. Tra gli utenti maggiormente delusi dai dati di seguito illustrati ci sono certamente quelli della linea Bologna-Vignola, i quali speravano che la messa in servizio dei nuovi treni ATR 220 avrebbe segnato un’inversione di rotta nella qualità del servizio ferroviario. Tutto rinviato al 2012 o forse al 2013, quando dovrebbero essere messi in servizio i primi treni elettrici.

Audit civico sulla linea Bologna-Vignola. I risultati dell'analisi e le proposte di miglioramento

Il 22 e 23 luglio scorso, l’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” ha realizzato la prima esperienza regionale di “audit civico” applicato ad un servizio ferroviario, grazie all’azione di una squadra di 9 utenti-soci (vedi). Dopo una fase di elaborazione dei dati e di redazione collettiva da parte del Consiglio direttivo dell’associazione il Rapporto dell’audit civico è stato presentato alla stampa sabato 5 novembre 2011, alle ore 11 presso il municipio di Bazzano (BO) (qui il pdf del Rapporto).

Mancato adeguamento dei sistemi di sicurezza: anche a settembre treni di FER sostituiti con autobus. Quale futuro per un trasporto ferroviario senza treni?

Pubblichiamo un comunicato del CRUFER del 9 settembre scorso. Purtroppo riguarda anche disagi relativi alla nostra linea, la Vignola-Bologna. Si tratta della soppressione di tutti i treni da Bazzano a Bologna (10 corse al giorno!), attuata dall’inizio di luglio fino a ieri 17 settembre. Ma comunicata da FER settimana per settimana!!

Attraverso comunicazioni frammentarie e intempestive il CRUFER apprende della soppressione di treni FER sostituiti anche per il mese di settembre con autobus sulla Bologna-Vignola, Modena-Mantova e Parma-Fornovo. Sostituzioni che FER giustifica con i “ritardi nell’istallazione di sistemi di sicurezza obbligatori”, oggetto di precedenti disposizioni dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza sulle Ferrovie ed evidentemente andate disattese.

Il 2010 annus horribilis della ferrovia Bologna-Vignola. Lo conferma il report della Regione!

Annualmente la giunta regionale trasmette all’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna un report sulla mobilità (vedi). Un capitolo del report è dedicato al servizio ferroviario regionale. Una parte del capitolo riporta i dati sulla “qualità” ed “affidabilità” del servizio. Cosa ci dicono questi dati? Che l’anno 2010 è stato un anno pessimo per la linea Bologna-Vignola, anche peggiore del già tribolatissimo 2009 (vedi)! Un vero e proprio annus horribilis!! Innanzitutto dal punto di vista dell’affidabilità. Quasi 700 treni soppressi nel 2010, ovvero circa 2 al giorno! Anche nel 2010 (come nel 2009) la linea Bologna-Vignola è in testa alla triste classifica delle linee regionali in base al numero dei treni soppressi. Tallonata dalla linea Bologna-Portomaggiore. Solo che sulla linea Bologna-Portomaggiore la maggior parte delle corse soppresse era per “lavori programmati” sulla linea, dunque con la prospettiva di un concretissimo superamento. Sulla Bologna-Vignola invece no. Tantissimi treni soppressi per “mancanza di personale” [sic!], per “guasto al materiale [leggi treni]”, per “altra causa”. Mentre le cause “sciopero” o “lavori programmati” sono irrilevanti. Un vero disastro. Un disastro su cui neppure il rapporto regionale può tacere, anche se questo bollettino di guerra (due treni al giorno soppressi significa che, ogni giorno, 100-200 passeggeri si sono dovuti arrangiare diversamente) viene presentato con parole suadenti, quasi rassicuranti: “Analizzando le singole direttrici emerge la situazione di criticità che hanno riguardato in particolare le linee Bologna-Vignola.” (p.176; neppure la grammatica è rispettata!). Si tratta del 21,7% di tutti i treni soppressi nel 2010 sulla Rete Regionale (3.220 treni soppressi nel 2010). La nostra linea ferroviaria “contribuisce” dunque per più di un quinto di tutte le soppressioni!

Audit civico! Gli utenti si mobilitano per il controllo di qualità del servizio della ferrovia Bologna-Vignola

Gli utenti passano all’azione e mettono in campo la prima esperienza regionale di controllo della qualità del servizio ferroviario “dal lato dei cittadini”. Venerdì 22 e sabato 23 luglio una squadra di utenti della ferrovia Vignola-Bologna, aderenti all’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola”, sarà impegnata nel controllo della qualità del servizio ferroviario, con particolare riferimento…

Locandine del servizio "Chiamatreno": di nuovo un errore!

Il 3 maggio abbiamo pubblicato un post che segnalava un errore nei manifesti, affissi a stazioni e fermate della linea, relativi al servizio Chiamatreno (vedi). Era stata invertita la sequenza delle stazioni successive a Vignola: Vignola – Bazzano – Savignano Mulino – Savignano comune, anziché Vignola – Savignano comune – Savignano Mulino – Bazzano. Avevamo scelto un titolo volutamente provocatorio, visto che un errore del genere è decisamente imperdonabile. Anzi, l’errore fu allora duplice. Una prima volta perché, evidentemente, nessuno aveva controllato la locandina prima di dare l’ok alla stampa alla tipografia. Ma anche una seconda volta, quando i manifesti erano stati affissi alle stazioni senza che nessuno li controllasse! Il responsabile delle relazioni esterne di FER Srl non aveva gradito e si era lamentato con il presidente dell’associazione. Anche se il duplice errore era sotto gli occhi di tutti. FER, dunque, ha provveduto alla loro sostituzione. Ma cosa succede? Non hanno sbagliato le locandine una seconda volta? Ebbene sì! Roba da manuale degli orrori organizzativi! Un secondo manifesto sul servizio Chiamatreno di nuovo sbagliato! Roba da non credere, eppure la macchina fotografica ha immortalato la nuova impresa! E’ la FER bellezza! – si potrebbe commentare. Di nuovo un duplice errore: nessuno che controlla prima di dare l’OK si stampi e nessuno che controlla prima di affiggere i nuovi manifesti anch’essi sbagliati! Dunque nei giorni scorsi sono apparsi i nuovi manifesti sul servizio Chiamatreno. Anche questa seconda volta la sequenza delle stazioni è sbagliata! Anche qui stazioni invertite: Vignola – Savignano Mulino – Savignano comune, anziché la sequenza corretta: Vignola – Savignano comune – Savignano Mulino. Che dire? C’è bisogno di aggiungere parole? No, nessuna. Ma è evidente a tutti che se si sbagliano le cose facili facili … A proposito: chi paga?

Ma li pagano per sbagliare? Errori nel servizio "chiamatreno"

E’ stato attivato il servizio “chiamatreno”. Componendo il numero verde 800.198.637 è finalmente possibile avere “in tempo reale” notizie sui treni in circolazione. Per più di un anno (sic) il servizio, relativamente alla linea Vignola-Bologna, ha avuto carattere sperimentale. Ora sembra essere andato a regime. Almeno questo si deduce dagli avvisi affissi da FER Srl nelle bacheche presso le stazioni ferroviarie. Solo che hanno pasticciato un po’, commettendo qualche errore. Da qui l’esigenza di una lettera firmata dal presidente dell’associazione, Maurizio Quartieri, inviata oggi (martedì 3 maggio) a FER Srl. Ecco il testo.